La legge delega recentemente pubblicata dall’UE, che definisce l’idrogeno verde, è stata accolta con favore dall’industria dell’idrogeno perché apporta certezza alle decisioni di investimento e ai modelli di business delle aziende dell’UE. Allo stesso tempo, l’industria teme che le sue “rigorose normative” possano aumentare il costo della produzione di idrogeno rinnovabile.
Francois Paquet, direttore dell’Impact presso la European Renewable Hydrogen Alliance, ha dichiarato: “Il disegno di legge offre la certezza normativa tanto necessaria per bloccare gli investimenti e sviluppare una nuova industria in Europa. Non è perfetto, ma fornisce chiarezza sul lato dell’offerta”.
Hydrogen Europe, l'influente associazione industriale dell'UE, ha affermato in una dichiarazione che ci sono voluti più di tre anni perché l'UE fornisse un quadro per definire l'idrogeno rinnovabile e i combustibili a base di idrogeno. Il processo è stato lungo e accidentato, ma non appena è stato annunciato, il disegno di legge è stato accolto con favore dall’industria dell’idrogeno, che attendeva con impazienza le regole in modo che le aziende potessero prendere le decisioni finali sugli investimenti e sui modelli di business.
Tuttavia, l’associazione ha aggiunto: “Queste rigide regole possono essere rispettate, ma inevitabilmente renderanno i progetti sull’idrogeno verde più costosi e limiteranno il loro potenziale di espansione, ridurranno l’impatto positivo delle economie di scala e influenzeranno la capacità dell’Europa di raggiungere gli obiettivi fissati da REPowerEU”.
In contrasto con la cauta accoglienza da parte degli operatori del settore, gli attivisti per il clima e i gruppi ambientalisti hanno messo in dubbio il “greenwashing” delle regole permissive.
Global Witness, un gruppo per il clima, è particolarmente arrabbiato per le norme che consentono l’utilizzo dell’elettricità da combustibili fossili per produrre idrogeno verde quando l’energia rinnovabile scarseggia, definendo il disegno di legge di autorizzazione dell’UE “il gold standard per il greenwashing”.
L’idrogeno verde può essere prodotto da energia fossile e carbone quando l’energia rinnovabile scarseggia, ha affermato Global Witness in una nota. E l’idrogeno verde può essere prodotto dall’elettricità della rete di energia rinnovabile esistente, il che porterà all’uso di più combustibili fossili e carbone.
Un’altra ONG, Bellona, con sede a Oslo, ha affermato che un periodo di transizione fino alla fine del 2027, che consentirebbe ai precursori di evitare la necessità di “addizionalità” per un decennio, porterebbe ad un aumento delle emissioni a breve termine.
Una volta approvati, i due progetti di legge verranno trasmessi al Parlamento europeo e al Consiglio, che avranno due mesi di tempo per esaminarli e decidere se accettare o respingere le proposte. Una volta completata la legislazione finale, l’uso su larga scala di idrogeno rinnovabile, ammoniaca e altri derivati accelererà la decarbonizzazione del sistema energetico dell’UE e farà avanzare le ambizioni dell’Europa per un continente climaticamente neutro.
Orario di pubblicazione: 21 febbraio 2023